martedì 15 marzo 2011

La mobilità sanitaria

Nell’ambito del diritto di scelta del luogo di cura, sancito dal decreto legislativo 502/1992, gli utenti possono decidere di usufruire dei servizi offerti da un’Azienda sanitaria locale diversa da quella di appartenenza. Tale scelta determina un flusso di fondi da parte del Fondo Sanitario Regionale o Nazionale a favore della regione in cui ricade la ASL nell’ambito della quale sono state erogate le prestazioni sanitarie. Il fenomeno descritto viene definito mobilità sanitaria. Le regioni italiane che attraggono dall’esterno il maggior numero di pazienti sono la Lombardia, con 444 milioni di mobilità attiva nel 2010, l’Emilia Romagna con 358 milioni e la Toscana con 113 milioni. Con una sanità efficiente, quindi, si può guadagnare.